DIE 15. INSTALLATION AB 18.11.2018 SOPHIE-CHARLOTTE-PLATZ, GAST: GIANCARLO LEPORE

21:46







Station Vision hat einen Gast: 
Giancarlo Lepore aus Urbania in den italienischen Marken, Professor an Accademia di Belle Arti di Urbino, zusammen mit seiner Ehefrau Mitbegründer des Projektes Urbania Traffic.
Die meisten seiner Skulpturen entstehen in Casalaboratorio, seinem Atelier im malerischen Ort Borgo Pace.
Vier Glasskulpturen brachte der Künstler im November 2018 zur Station Vision, die dort seitdem in einer fast musealen Anordnung, gestreift von Hintergrundlicht und Lichtreflexen der U-Bahn-Züge, zu sehen sind.
Das diffuse Licht „kristallisiert“ wahrlich die gläserne Figuren heraus, gibt ihnen, je nach dem Blickwinkel, wechselnde Formen und Konturen und macht das innewohnende Leben sichtbar.
Menschliches und Göttliches, verdichtet zu essentiellen, symbolhaften Metamorphosen, denen eine skulpturale Starre fremd ist.
Ja, sie sind erhaben, jedoch gleichzeitig ganz und gar unter uns.
Unter ihnen, ganz links, Hermes, der Schutzgott des Verkehrs und der Reisenden.
Vier Gestalten für Zuversicht, Gelassenheit, Nachdenklichkeit und - ganz im Sinne von Station Vision - Rätselhaftigkeit, die uns einige Wochen lang Gesellschaft leisten werden.

Danke Giancarlo!

Kontakt zum Künstler: www.casalaboratorio.com 

Station Vision ha un ospite: Giancarlo Lepore da Urbania in Italia, nelle Marche, professore di Scultura all'Accademia di Belle Arti di Urbino, fondatore insieme alla moglie del progetto culturale TRAffic. La maggior parte delle sue sculture nascono alla Casalaboratorio, il suo Atelier fra i boschi e le valli di Borgo Pace.
Quattro sculture in vetro sono state portate dall'artista nel novembre 2018 a Station Vision, e da allora sono in esposizione con un allestimento di stile museale, accarezzate dalla luce dello sfondo e dai riflessi dei treni dell' U-Bahn.
La luce diffusa "cristallizza" in dimensione reale le figure in vetro, crea a seconda dei punti di vista forme e contorni diversi, svelando una forte vitalità interiore.
Umano e divino, portati all'essenziale, simboleggiano metamorfosi che contraddicono l'immobilità della scultura. Eccole che si stagliano, ma nello stesso tempo rimangono e si soffermano fra noi.
Alla sinistra, Hermes, protettore del traffico e dei viaggiatori. Quatto immagini archetipe, di confidenza e riflessione, che rispettano in pieno lo spirito enigmatico di Station Vision e rimarrano a farci compagnia per qualche settimana.

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